domenica 6 luglio 2014

The Red Queen - 8

Rifletti sul Mar,
Luce di Vita.
Ti lasci guardare,
scaldi la mia Pelle.
Illumina il Mio Cammino.


Aymeric,restava seduto a prora, sulla falchetta della Red Queen, mentre la sua mente ripeteva questi versi.
Amava sedersi lì, soprattutto nei momenti di riflessione dopo una battaglia in mare. Amava sentire quella sensazione di vuoto sotto i piedi e, come un bambino, dondolava le gambe, non curando se qualcuno lo osservasse.


Amava stare così, stimolava i suoi pensieri, aveva la bandiera, doveva trovare il nesso che lo avrebbe portato da Lei..."Muireann mi sta aspettando. Sento che qualcosa sta per nascere. Devo fare in fretta!" pensava mentre per istinto si mordeva il labbro fino a sanguinare.
Distolse lo sguardo, osservando il riflesso del Sole sul mare calmo, liscio come una tavola.
Sorrise bonariamente pensando: "Solo così posso ammirarti.Luce"
Questo pensiero lo fece sobbalzare "Luce!Luce che illumina il Cammino!" pensò pronunciandolo ad alta voce.
Si alzò e a passo spedito si diresse verso il suo alloggio. Si strappò la camicia con un rapido gesto. Era talmente preso da questa rivelazione,che non si curava di cosa stesse accadendo intorno a lui.Gli uomini che lo incrociavano,restavano attoniti.
Dopo poco, riuscì dal suo alloggio, ordinando al timoniere con un urlo: ”Timoniere!Invertire la rotta!Tutta la barra a dritta!Rotta verso Est!”
"Signorsí!Tutta a dritta!Direzione Est!” Rispose con prontezza il timoniere, eseguendo istantaneamente l'ordine impartito mentre faceva girare velocemente il pesante timone a caviglie.
La Red Queen si adagiò sul fianco per la repentina e drastica manovra, gli uomini che lavoravano in coperta, increduli, persero in gran parte l'equilibrio, cadendo.
Aymeric a fine manovra, corse di nuovo nel suo alloggio: era illuminato, pieno di luce del Sole che entrava dagli oblò. Posizionò lo specchio nel punto dove il sole poteva riflettersi, prese la bandiera e la mise davanti al petto. Sentiva un forte calore, tanto da percepire che la bandiera marchiava a fuoco la sua pelle.
Pian piano il calore svanì e Aymeric tolse la bandiera dal petto e si guardò allo specchio.
Numeri, questo lesse davanti a sè.
Erano coordinate di un punto ben preciso: ”Ecco!E’ lì che devo dirigere”, pensò soddisfatto. Ma aveva notato un’altra cosa: una serie di caratteri a lui vagamente familiari che però in quel momento non riusciva a decifrare. Non ci pensò più di tanto, doveva ricopiare in fretta quelle coordinate, prima che l’effetto del Sole sulla pelle svanisse.
Si ricompose rivestendosi, riprendendo la sua aria seria e austera che lo aveva sempre contraddistinto.
Salito in coperta, fece convocare subito McAllister. Questi si presento salutando formalmente :”Capitano Aymeric, ai suoi comandi.”
“McAllister, facciamo rotta su questo punto.Non abbiamo tempo.Faccia invertire subito la rotta.” disse Aymeric porgendogli un foglio con segnate le coordinate.
“Aye aye!” rispose McAllister, per poi annunciare a gran voce l’ordine di cambio di rotta.
Aymeric rimase immobile guardando l’orizzonte. “Sto arrivando, Muireann!”.

#nessunoenessuno



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