giovedì 31 luglio 2014

Sincronia

Uno Batte, l'Altro Risponde.
Stesso Momento. Stesso Suono.
Stesse Note.
Create da Noi.
Un Battito continuo,
Cadenza nella Notte.
Danno Vita,
a Musica Infinita.


#nessunoenessuno





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Bocca

Rosso,
sfiora la mia Pelle.
Fuoco,
accende Desiderio.

#nessunoenessuno





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Leontine - prima parte




La parrucca nera lunga era lì, sulla testa che il venditore le aveva voluto regalare quando l’aveva comprata “Per tenerla in ordine”, le aveva detto con un sorriso malizioso, “il liscio va curato…” aveva aggiunto ammiccando e lanciando un’occhiata allusiva agli stretti pantaloni di pelle nera che Leontine aveva appena finito di tirare su.
Il negozio le era stato raccomandato da una delle ballerine che si esibivano con lei nel localino per soli uomini dove ultimamente si era dovuta adattare a fare qualche serata dopo che era stata licenziata dal Caffè in cui lavorava come cameriera quando i clienti avevano decretato che
l’attrazione era lei e questo non andava bene a qualcuno.

lunedì 28 luglio 2014

Onda

Raccogli le Tue forze,
ritirarti non è una Sconfitta.
Pian piano risali Su,
Maestosa nella Tua Altezza.

Un Muro enorme,
invalicabile,
mi attraversa,
Spinge verso il Basso.

Sono Dentro Te,
nel Tuo profondo Abisso,
Trattengo il fiato.
Respiro.

#nessunoenessuno




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Amore e Splendore

L'Amore è un Cristallo che solo un Uomo può maneggiare.
L'Amore è Fragilità che diventa Diamante solo nelle mani che Imparano a Tagliarlo.

Taglio doloroso che diventa Splendida Faccia.
Sei Uomo quando dai Dolore e Splendore.
Il Resto è Vetro.

#nessunoenessuno




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domenica 27 luglio 2014

Il Volto dell' Amore

Il Volto dell' Amore
non ha Lineamenti.
Ha Contorni di Splendida Luce.
Resto ad ammirarti,
Venere che nasci da Spuma.
Lascio che i tuoi Occhi Sognanti
mi sognino di un Sogno che è Sveglio.

#nessunoenessuno








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sabato 26 luglio 2014

Notte Sola

Sola Notte.
Arrivi. E vai via Sola.
Un Sogno.
Tu.

#nessunoenessuno



                                                                                                                       




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Luce d'Amore

Amore è Luce,
splende nei Vostri occhi.
Donano pace,
Luce d'Amore.

#nessunoenessuno




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Orizzonte

Resto in Piedi,
attendo il Tramonto.
Ti osservo,
calmo e pieno di Pace,
Linea sottile
che divide nel Tempo.
La Tempesta è Passata,
è Passato un Ricordo.

#nessunoenessuno


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The Red Queen- La Fuga





Muireann era persa ancora in quei ricordi di fanciulla quando Aymeric la sollevò di peso e la scosse. ”Muireann, dobbiamo allontanarci di qui. Alzati”. Muireann cominciò a singhiozzare e rispose ”No, vai via tu. Non posso rallentarti. Lasciami qui non lo hai capito che noi non abbiamo futuro? Noi non possiamo essere uniti ora!” gridò, mentre era scossa dai singhozzi. “Cosa dici? “ rispose Aymeric con voce bassa..In cuor suo sapeva che Muireann rivelava la Verità, perchè lei tra i due era sempre stata la più lucida, quella che prevedeva gli avvenimenti, ed era per questo che era la più tormentata.

venerdì 25 luglio 2014

Red Queen

Imperatrice Soave ti muovi,
ai Confini del Tempo.
Vivo nel tuo Ventre,
nutrendomi dei tuoi Frutti.

Nel tuo Sangue scorre la Vita.
Vedo la Luce.


#nessunoenessuno



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martedì 22 luglio 2014

Mai

Dove c'è Amore
c'è Memoria.
Nulla sbiadisce.
Mai.

#nessunoenessuno 





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lunedì 21 luglio 2014

Il Vento mi porterà da Te

Io non ho mai amato. Sono stato strappato presto dalla Strada, per poi mischiarmi ad una ciurma rozza e poco colta. Qualcuno direbbe "dalla padella alla brace".
Ma vivere in quel calderone di bastardi mi ha dato disciplina e ha affinato le mie doti.

19 luglio 1943 - Roma e San Lorenzo




"Nel Giorno della Morte un "Angelo con gli Occhiali" arrivò a Benedire.
Ma Nulla può Benedire la Sorda Traccia di Dolore che lascia una Vita Sradicata all'Improvviso."


 #nessunoenessuno


In Ricordo di un caldo luglio del 1943, quando la pioggia dal Cielo era Inaspettata. I Quartieri vivevano e i Morti dormivano. Le Bombe caddero su San Lorenzo e quartieri limitrofi, Versando Morte su Morte.
La "Beffa della Guerra", che Dea Crudele, si diletta a muovere le Pedine, Cieca al dolore come in una tragica partita di Senet...il "Passaggio" da di Qua' a di La'.


                                                  Francesco De Gregori - San Lorenzo





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venerdì 18 luglio 2014

Fu Pace

Incontra la Tua Metà,
Colei che doma la Bestia.
Unione di Corpi,
Fluidi che danno Vita.
Venere dall’Alto
Vi proteggeva,
donandovi Pace.


#nessunoenessuno


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giovedì 17 luglio 2014

Cinque Doni

Cinque Doni,
un unico Quadro.
Sarò Tappeto
su cui poggiare la tua Sicurezza.
Sarò Bottone,
per chiudere le Tue Vesti
e nascondere ferite.
Sarò Pendaglio per il tuo coltello,
che sia sempre pronto per difenderti.
Sarò Incappellaggio,
per tener ben salda in porto la Nave.
Sarò Anello,
per tenermi legato a Te.

#nessunoenessuno




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martedì 15 luglio 2014

Tempo e Unione

Il Tempo è maturo,
l'Unione s'avvicina.
Navigo da sempre,
cercando la mia Origine.
Padre e Madre
Vivono in Me.
Da Sempre.

#nessunoenessuno


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domenica 13 luglio 2014

Profondo Rosso

Non scherzare col Profondo Rosso.
Il Profondo Oscuro non Ride mai, se non per Se Stesso.


#nessunoenessuno




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Donna di Mare

"Nuotando In Basso
per non sentire il Sole sulla Pelle,
scendo dove la Luce è un Ricordo.
Posso solo Tenderti le Braccia.
Posso solo Cantare per Chiamarti, Aymeric,
nei Neri Meandri del Potere dove Splende un'Altro Sole."


#nessunoenessuno






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sabato 12 luglio 2014

La Freccia

Figura Superba,
a Te dono la Freccia.
Alieno Metallo,
forgiato nel Sonno del Tempo.
Scoccala al calar della Notte,
Risveglia in Lui,

il Potere Oscuro
sopito da Tempo.

#nessunoenessuno



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venerdì 11 luglio 2014

La Prospettiva

Maestro insegnami a scoprire la Luce del Buio.
Insegnami a Danzare.
Insegnami a Volare in Alto e insegnami a Cadere in Basso.

giovedì 10 luglio 2014

La Trapezista






Avevo appena aperto il cancelletto, faceva freddo quel mattino. Ma avevo sempre così poco tempo e avevo colto quelle poche ore che il lavoro massacrante mi lasciava per godermi una passeggiata tra gli odori e i colori del piccolo mercato vicino al quartiere delle villette dove abitavo a quel tempo, per perdermi tra le grida e il cicaleccio delle donne di casa che avevano sempre qualche buon consiglio da darmi, soprattutto perchè a quell’epoca ero molto magra

martedì 8 luglio 2014

Giù

"...Giù nelle Pieghe dell'Anima,
Nella Fossa del Gran Mare del Silenzio,
dove i Sensi non sanno cosa si nasconde..."


#nessunoenessuno











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domenica 6 luglio 2014

The Red Queen - 8

Rifletti sul Mar,
Luce di Vita.
Ti lasci guardare,
scaldi la mia Pelle.
Illumina il Mio Cammino.


Aymeric,restava seduto a prora, sulla falchetta della Red Queen, mentre la sua mente ripeteva questi versi.
Amava sedersi lì, soprattutto nei momenti di riflessione dopo una battaglia in mare. Amava sentire quella sensazione di vuoto sotto i piedi e, come un bambino, dondolava le gambe, non curando se qualcuno lo osservasse.

Ripeti!

Repetita Iuvant.
Ancora una volta. Una Volta Ancora. Ancora e Ancora.
Ora Conosci.

#nessunoenessuno



Il film è un condensato di animazioni spettacolari in un futuro dove l'invasione aliena è guidata da un "cervello" in grado di manipolare il tempo.
Ispirato al mondo dei videogiochi, in particolar modo al genere FPS (First Person Shoote) da cui mutua l'espediente del respawn (ovvero il personaggio "resuscita" in un luogo diverso da quello in cui è stato ucciso), in cui il giocatore si trova a "guidare" il proprio alter ego per gli scenari di combattimento, il pregio di questo godibile film è quello di non cedere mai al sensazionalismo gratuito, concentrandosi invece su una parte strutturale dal finale "ambiguo".




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5000 Volte Grazie

A tutti voi che avete visitato  il mio Blog, Grazie per essere passati.
5000 visualizzazioni in poco meno di due mesi è un Grande risultato.
Grazie per questo primo traguardo insieme.

C'è ancora molto da dire, da pensare, da creare...


#nessunoenessuno














Il tuo Nome

Resto,
sospesa in questo Tempo,
attendo il tuo Ritorno.
Sento il Suono del tuo Silenzio,
vibra la mia Anima.
Gonfio il mio Ventre,
porta la tua Vita,
il tuo Nome.
Aymeric.


#nessunoenessuno




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sabato 5 luglio 2014

Toulone

Tolone, un porto, un bordello.
Era un pomeriggio afoso.Ci ero già stato altre volte, ma questa era tappa fissa per rifornirsi e dirigere verso Gibilterra.
Avevo passato la notte in bianco al timone e non vedevo l’ora di chiudere gli occhi, per poi ritrovarmi altrove, sognando i luoghi che avrei voluto visitare.

4 Elementi

Nacque dalla Roccia Viva.
Si forgiò nel Fuoco,
temprato dalla gelida Acqua.
Si risvegliò da Sonno Profondo,
volò in alto,
per scoprire il Cielo.
Divenne Spada e Drago Alato di Fulgido Metallo.


#nessunoenessuno





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Tre Sorelle

Urdhr, creatrice di sottili fili d' Oro, dai Luce alla Vita.
Verdhandi, tessi il Velo Caduco e Impalpabile. 
Skuld, Interrompi la Trama e Tagli. Riscuoti il dovuto.
Tre Sorelle, Tessitrici Pazienti....

#nessunoenessuno




"Da quel luogo vengono Donne,  molto sagge,
Tre, da quello Spazio che sotto l’albero s’estende;
ha nome Urdhr l’una, Verdhandi l’altra
- sopra una tavola incisero rune – Skuld quella ch’è terza;
queste decisero il Destino, queste scelsero la Vita,
per i Viventi Nati, le sorti degli Uomini."
( Edda )




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venerdì 4 luglio 2014

Séraphine

La grande porta della canonica era socchiusa quando Séraphine arrivò, accaldata dopo la passeggiata frettolosa sotto il sole feroce del primo pomeriggio, preoccupata per il ritardo.
Non c’era nessuno nella penombra fresca della stanza. L’odore di incenso era dappertutto e a Séraphine dava la nausea quell’ odore aspro e penetrante. Come l’odore della Farmacia.
Le tornò in mente il giorno prima, e si disse che doveva assolutamente trovare Padre Gilbert per confessare quello che era accaduto dopo che il Dottore l’aveva fatta andare a riprendersi per un piccolo svenimento.
E poi era tardi e doveva correre in chiesa per l’ora del Catechismo…i bambini la aspettavano, si sarebbe confessata dopo…Mentre era immersa in questi pensieri, da una porta laterale apparve Padre Gilbert, austero come sempre nella sua lunga veste da canonico d’altri tempi. Del resto era senza età.
Nessuno si ricordava quasi quando era comparso nel paese, mandato dal Vescovo e preceduto dalla fama di uomo peccaminoso.
Le vecchie sussurravano che avesse sedotto le monache del convento dove era confessore e che una ad una le avesse ingravidate e, orrore!, che continuasse a possederle anche gravide…
Questo suscitava in Séraphine degli strani brividi ogni volta che incontrava Padre Gilbert.
Col cuore in tumulto e respirando affannosamente, fece un cenno di saluto al parroco e si avviò verso la chiesa .
Ma nell’agitazione del momento le caddero di mano i libri e mentre si chinava a raccattarli confusamente, la pesante mano di Padre Gilbert si posò sul suo braccio.
La sentiva insolitamente calda. Allora alzò gli occhi azzurri, grandi e profondi sotto le folte sopracciglia e con uno scatto indietro della testa tentò di scostarsi uno dei fitti riccioli che le erano caduti davanti. Fu in quel momento che l'uomo le afferrò il mento con una mano e attirandola con forza verso il suo viso chiese : “ Dove pensi di andare? Ti stavo aspettando… “.
“Sono in ritardo per la lezione di catechismo”, rispose tremando Séraphine, mentre il respiro si ingrossava e il seno si alzava su e giù frenetico nell’affanno della paura.
Il parroco la fece alzare tirandola su bruscamente e le indicò una panca posta sotto una finestra che dava sul cortiletto della canonica.
Séraphine si sedette e lo guardò in attesa. Il parroco passeggiava lentamente con le mani dietro la schiena immerso in quelli che sembravano pensieri solenni…Poi prese il breviario dal tavolo e venne a sedersi vicino a lei che nel frattempo aveva chinato il capo e si guardava la punta delle scarpe,  incerta su quello che la aspettava.
“Tu non andrai a lezione finchè non ti sarai confessata” iniziò a dire Padre Gilbert. “Con la coscienza sporca non puoi parlare di purezza”.Séraphine incredula si domandava come facesse a sapere che lei aveva intenzione di confessare i fatti del giorno prima che secondo quello che Padre Gilbert stesso le aveva insegnato, erano un grave peccato che sporcava l’anima.
“Padre, io volevo confessarmi, ma ero in ritardo e lo avrei fatto dopo la lezione...” disse balbettando Séraphine. “ Molto male! Quindi avresti aggiunto errore ad errore” tuonò il buon uomo…” Ora confessati, poi stabilirò se la punizione dovrà essere esemplare”.
Séraphine cominciò a raccontare i fatti spiegando che il Farmacista l’aveva condotta in bagno per un colpo di calore e mentre lei era seduta su un panchetto, lui le aveva sollevato la maglia per auscultare il cuore…e che mente le intimava silenzio con un dito sulle labbra, con il viso si avvicinava a lei per sentire meglio il cuore diceva e poi, con la punta del naso, aveva cominciato a sfiorare il piccolo seno dalle punte sporgenti e scure…” E io, Padre, mi sono sentita svenire di nuovo, un fremito…” “ E ti sei lasciata auscultare! Hai lasciato che esplorasse in profondità!”
“ Come fate a saperlo !” gridò Séraphine sgomenta…
“Perché quell’uomo virtuoso del Dottore, uomo esemplare, padre di famiglia, ha subito espiato il suo tristo peccato correndo qui a raccontarmi tutto e a porgermi le calde stille del pentimento”…
Séraphine cominciò a piangere di vergogna , allora il parroco cambiò tono e con voce dolce e carezzevole le disse mellifluo: “Vieni qui. Preghiamo”
Si avvicinò fiduciosa “ Grazie buon Padre per avermi compresa, avrete capito anche Voi che il Dottore mi ha condotta , debole, verso la discesa dei sensi. Lo avete punito?”
Padre Gilbert avvampò: “ Come osi chiedere la punizione per un uomo che ha espiato, un uomo che va pubblicamente esaltato per le Virtù familiari che esercita.” Così dicendo la tirò per i capelli, ponendosela in grembo e dopo essersi poggiato con tutto il peso del busto sulla sua schiena le alzò la gonna e cominciò a schiaffeggiarla con vigore.
La testa affondata nella veste del parroco, Sèraphine era immobilizzata, schiacciata contro il ventre grasso dell’uomo, quando improvvisamente il prete si calmò con un singhiozzo e Séraphine sentì un vapore bagnato salire dalla lunga veste nera sulla guancia…
“Finalmente sei Purificata!” Singhiozzò Padre Gilbert alzando lo sguardo al cielo…
Sèraphine si rialzò scarmigliata e, mentre il parroco apriva la finestra perché "il Demonio uscisse da quel luogo”, vide passare nel cortile il Dottore , la moglie e i loro quattro bambini usciti dal catechismo in un’aura di candore familiare.
Il Dottore si voltò e si tolse il cappello per salutare il parroco.
La Signora fece un grazioso cenno col capo e i bambini un allegro cenno con le manine.
Il Parroco impartì la benedizione e si distrasse a guardare le evoluzioni di una mosca distogliendo lo sguardo dal Dottore.
Mentre la Signora e i bambini si avviavano verso il cancello, il Dottore con lo sguardo beffardo, fece rotolare il cappello fin sotto la finestra dove Séraphine era rimasta immobile ad occhi spalancati, lo raccolse e la salutò inumidendosi le labbra…


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La Riuscita dell' Impresa

La Riuscita 
non ha Scialuppe a Bordo.
Unica Via.

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Muro

Dov'è Muro,
io mi affaccio.
Solidità che si Plasma.

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Uomo senza Suono

Un Uomo senza Suono
vagava nel Deserto.
Un Uomo senza Suono
cercava l’Acqua.
Un Uomo senza Suono
diventava forte nel Silenzio.



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La Sfida

Tu mi incoraggi a stare.
Tu mi incoraggi ad andare.
Tu mi sfidi a non perdere me stesso.
Tu mi forgi.
Prepari il Ritorno da una partenza Lontana.

#nessunoenessuno





 



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giovedì 3 luglio 2014

Il Dono

Non avrai un altro Cuore in Cambio.
Ma fanne Dono, finché sei Vivo.
Poi, Vivi.


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La Tessitrice Paziente

Segui la mia Vita e la Disegni...
Seduta paziente,
Ricami gli Intrichi della mia Avventura.
Arabeschi di Lotte intersecano Trame Oscure.
Sogni e Storie Lontane armano i Cavalieri del Pensiero.
Segui la mia Vita e la Disegni...
Seduta paziente, attendi una Nuova Mossa,
Nuovi Esiti,
un Nuovo Mondo da Raccontare
su una Tela di Rossa Essenza di Vita.
Seduta, Paziente.


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mercoledì 2 luglio 2014

Elica

Elica, ruota in Moto Perpetuo.
Un Giro.
Nuovo.

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The Red Queen - 7

Sognava Muireann. Oppure ricordava.
Era tutto molto vivido e tangibile. L'Uomo, la notte, una corsa lunghissima e i piedi nudi graffiati...
Si erano dovuti fermare, la notte era scura e di Luna Nera. Procedevano guidati dall' istinto e dalla paura.
Dalla consapevolezza che la salvezza era Altrove e lì dovevano andare.
Muireann aveva pregato Aymeric di fermarsi piangendo, i piedi feriti, impossibile per lei camminare ancora. Allora Aymeric l'aveva sollevata tra le braccia, ma la fuga rallentava e sentivano vicini i Cinghiali della Vicaria, feroci e selvaggi, drogati opportunamente per essere asserviti come truppe d'assalto della Casa del Comando, agli ordini diretti della Vicaria.
Muireann conosceva bene la ferocia di quei Cinghiali, di stazza superiore a quella di qualsiasi altra avesse mai visto, armati come una macchina da guerra e particolarmente intuitivi ed intelligenti.
Li aveva visti tornare una notte quando era fanciulla, nascosta dietro uno dei pesanti tendaggi che oscuravano le immense vetrate della Sala delle Decisioni, lasciata lì dalla Nutrice che l'aveva cresciuta, la quale era stata convocata d'urgenza nelle cucine. E Muireann quella notte non rusciva dormire. Così la buona donna l'aveva portata fino al piano inferiore e nascosta in fretta con un ramo di glicine, gravido di fiori da mangiucchiare, facendole cenno di non parlare e di respirare piano.
Muireann si era accoccolata in terra fiduciosa, cullando il ramo di fiori, quando sentì avvicinarsi a grandi passi la Vicaria e ne udì la voce dall'accento inconfondibile ordinare di accendere i bracieri e portare le Bevande.
Muireann spesso sentiva mormorare delle Bevande con voce tremante dalle Donne della Casa.
Entrò la Vicaria, vestita di Nero e adornata di pesanti catene che dondolavano cozzando una contro l'altra ad ogni passo dato dalle sue gambe robuste come colonne, appesantite da una pinguedine eccessiva che lei curava immergendosi in vasche di fango per lunghi periodi nella certezza di ritrovare la giovinezza sfiorita. E a questo scopo aveva una piccola truppa di Cinghiali, invecchiati e ormai inservibili per combattere, che estraevano per lei grandi quantità di fango da una cava sotterranea, alla quale si accedeva dalle cantine della Casa.
La Vicaria si sedette su uno scranno ricoperto di un panno rosso cupo e accavallò le gambe lasciando intravedere gli alti gambali gravidi di pugnali fissati ad un numero incredibile di cinghie, lacci, fibbie di bianco argento.
Subito dopo entrò un drappello di Cinghiali e quello che era il più alto per statura e grado parlò, dopo essersi inginocchiato...: " Signora, Capitano del Comando, Vicaria della Madre..l'uomo che ha condotto via il fanciullo è morto. Ecco il suo pugnale, un altro trofeo per la tua Gloria..." " E il fanciullo dov'è?" chiese irata la Vicaria drizzandosi sulla schiena con gli occhi fissi in quelli del Cinghiale . " Pigghulf, volevo il fanciullo, non un pugnale e un cadavere!" gridò , strappando dalle grandi mani dell'Animale il pugnale che lui le offriva servile.
" Voglio quel Figlio del Diavolo!". "Signora,...è fuggito, inghiottito dal Lago del Pensiero.L'Uomo che lo portava con se lo ha spinto su una piccola barca prima che potessimo fermarlo" .La Vicaria rise e disse : " Andiamo Pigghulf...comunque hai eliminato un Emissario dei nostri nemici, quell'Uomo era abile e pericoloso per noi. Meriti un premio" . Fece cenno ad una delle Donne di portarle la coppa in cui era stata versata la Bevanda e, con lo sguardo ammaliante di Maga, la offrì al Cinghiale.
Il resto del drappello, tranne qualche suono rauco e l'odore selvatico che aveva impregnato la stanza, sembrava inesistente, occupato a seguire le evoluzioni dei due sullo scranno.
Muireann sentiva la nausea sempre più forte per la paura, e si rannicchiò ancora, affondando il viso nel profumo del glicine, ma un piede spuntò dal pesante drappeggio....



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Rifletti

Rifletti sul Mar,
Luce di Vita.
Ti lasci guardare,
scaldi la mia Pelle.
Illumina il Mio Cammino.


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martedì 1 luglio 2014

Mani

Le Tue Mani
strette alle Mie.
La Forza,
salda la nostra Unione.
Restiamo Insieme,
per Sempre.
Diventati Uno,
Carne e Diamante.

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Prima di Giorno

Aspetto il Crepuscolo,
con le sue Tonalità.
Lo guardo Pennellare il Cielo. 
Vivo il Colore della Notte,
il Refrigerio dell'Estate.
Prima di Giorno.

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