Restava in Silenzio mentre il Mare Urlava il suo dissenso, restavo Nascosta, piangevo e l'osservavo, Lui sapeva che c'ero. Più forte delle Urla del Mare, ascoltava il Mio tormento, in Silenzio.
Sono nato da una pagina Bianca, le tue Parole mi hanno plasmato reso Uomo. Ero Argilla, nutrita con l'Acqua Forma che diventa Vita. Mi hai dato la Vita, ti devo la Vita, Ora sono Lontano, il Mare mi ha strappato a Te ogni Porto una Terra, in ogni Donna, alla ricerca di Te. Dedico il mio Pensiero a Te, a quel lungo Abbraccio, Madre Mia.
Questo pensiero è per CHI, con un solo "abbraccio", ha saputo e voluto congiungere due parti nutrendole allo stesso momento così che quello che si riversava in una parte fosse lo stesso per l'altra. Disgiunti e uniti grazie alla Madre.
Mi scaldi le mani come il sole di Novembre Lontano ma Caldo Lontano e Presente Mi scaldi le mani Mi avvolgi le spalle. Il Buio. Io riposo. Tu torni Domani. #nessunoenessuno
Molto tempo fa, in una foresta, sulla cima di un’alta montagna, viveva un giovane lupo, solo, allontanato dal branco durante una migrazione a seguito di una lotta feroce che si era svolta con il capobranco, cui mute avevano assistito le montagne. Quel mattino freddo soltanto gli echi del ringhiare
Nella Notte, quando i Sogni si svegliano e diventano Vita, e la Luce delle Stelle illumina la Rotta, allora tu accarezzami. La tua mano sul mio Cuore calma il mio Respiro. Accarezzami, e cosi' proseguo il mio Cammino. #nessunoenessuno
"Vira a salpare!" gridava forte il Nostromo. La sua voce sfidava il forte vento di maestrale, tanto da rimbombare fino in plancia. Simone, figlio di pescatore e marinaio nell'indole, guardava con meraviglia quella manovra: lentamente le maglie in ferro salivano su: il rumore del ferro che batte sul ferro con ritmo