venerdì 30 gennaio 2015

Mattina d'Estate

La Mattina d’Estate, ha un suo Sapore, agrodolce. L’aria è frizzante, la coperta a bordo, è umida e calda al tempo stesso.
Nessun rumore, mentre il sole caldo e pieno di se, si eleva all'orizzonte, e ti affacci per gustarti il saluto del nuovo giorno.

Mentre ascolti il silenzio mattutino, il mare batte forte sullo scafo, quasi a voler ricordare all'equipaggio che la notte è finita, si riprende a lavorare, a render viva la nave.

Passo la mano sulla coperta ruvida, un velo di sale ricopre il palmo della mano.
Resto soprappensiero, mentre strofino i residui di sale coi polpastrelli: " Questi sono i figli del mare e del vento, stanotte hanno dormito con Noi", penso tra me, come se volessi parlare a lei, a Pauline.
Passo le dita sotto al naso. Annusandole, sento il profumo forte e deciso del mare, il profumo di quel mattino d'estate: il Giorno in cui mi unii a Lei.
Mi volto all'orizzonte, il calore del sole mattutino bacia la mia pelle solcata dal sale, mi bacia forte, come la mia Pauline.
Sorrido, appagato dalla sensazione di poter rivivere quei momenti di grande intimità.
Intanto l'equipaggio si sveglia e rumoreggia sui ponti, con i suoi passi pesanti, col brusio prima dell'Assemblea mattutina.
Qualcuno parla dei propri sogni bagnati, qualcuno si lamenta per il troppo russare e c'è chi non ha potuto far a meno di un bicchiere di rhum in più e sbraita stropicciando gli occhi.
Il mare smette di parlare, pian piano si dissolve, ed io chiudo gli occhi mentre il Giorno si ricompone intorno a me.
Presto arriverà la Notte e nuovi figli ci saranno in coperta.
"A domattina,mia Pauline".

#nessunoenessuno



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