osservi Malinconica,
Infiniti Tramonti,
finali di Storie che non ti Appartengono.
Parli da Lontano,
Parole che arrivano al Cuore,
fitte e pregne di Significato,
la Distanza è Nulla.
Scrivimi,
Scrivimi il Tuo Dolore,
Libera il Cuore
osservando il Mondo, non un Tramonto.
Parla, fa’ Volare via le Parole
pesanti di Dolore
e Nuove raccontane
Dove l’Amore traccia i suoi Segni
nell’Aria tersa di un mattino d’Estate
come una Magia che si Compie.
In cui una Stella compare a Guardare
gli Occhi tuoi che fissano un Punto Lontano
per un Cuore che Ama,
Vicino per un Cuore che è Uno:
L’Approdo.
Le Parola come messaggero...come terapia.....come testimonianza che dentro è avvenuto il Miracolo
RispondiEliminaStupendo il brano
Parla, fa’ Volare via le Parole
pesanti di Dolore
e Nuove raccontane
Dove l’Amore traccia i suoi Segni
nell’Aria tersa di un mattino d’Estate
come una Magia che si Compie.
Parlare , sfogarsi o solo esprimere il nostro dolore o anche solo una parte di esso, spesso si ha timore, paura di non essere neppure compresi o infastidire il nostro prossimo..
RispondiEliminaSi ha la speranza di cercare solo un approdo, anche misero e stretto , ma trovarlo, quello si!
Un abbraccio!