sabato 24 gennaio 2015

Vieni qui...

Muta, seduta in disparte
osservi Malinconica,
Infiniti Tramonti,
finali di Storie che non ti Appartengono.


Parli da Lontano,
Parole che arrivano al Cuore,
fitte e pregne di Significato,
la Distanza è Nulla.

Scrivimi,
Scrivimi il Tuo Dolore,
Libera il Cuore
osservando il Mondo, non un Tramonto.


Parla, fa’ Volare via le Parole
pesanti di Dolore
e Nuove raccontane
Dove l’Amore traccia i suoi Segni
nell’Aria tersa di un mattino d’Estate
come una Magia che si Compie.

In cui una Stella compare a Guardare
gli Occhi tuoi che fissano un Punto Lontano
per un Cuore che Ama,
Vicino per un Cuore che è Uno:
L’Approdo.


#nessunoenessuno




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2 commenti:

  1. Le Parola come messaggero...come terapia.....come testimonianza che dentro è avvenuto il Miracolo
    Stupendo il brano

    Parla, fa’ Volare via le Parole
    pesanti di Dolore
    e Nuove raccontane
    Dove l’Amore traccia i suoi Segni
    nell’Aria tersa di un mattino d’Estate
    come una Magia che si Compie.

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  2. Parlare , sfogarsi o solo esprimere il nostro dolore o anche solo una parte di esso, spesso si ha timore, paura di non essere neppure compresi o infastidire il nostro prossimo..
    Si ha la speranza di cercare solo un approdo, anche misero e stretto , ma trovarlo, quello si!
    Un abbraccio!

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